Portale: Il Mondo Gotico
Tra la seconda metà del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, emerse nella letteratura un fenomeno impossibile da circoscrivere a un singolo genere letterario o ad un semplice filone tematico: si tratta di ciò che comunemente viene definito “gotico”. Il gotico, nelle sue mille e più sfaccettature, suscita ancora oggi una grandissima fascinazione sulla letteratura, sul cinema e su ogni altra forma narrativa, come dimostrano i romanzi, i film e le serie TV che costantemente riprendono e rielaborano topoi e personaggi della tradizione.
Transilvania: la patria di Dracula
Dracula di Bram Stoker, scritto nel 1897, è uno degli ultimi romanzi gotici dell’800 e uno dei più noti libri del genere. Ispirato al Principe di Valacchia Vlad III, contribuì non solo a rendere famosa la figura del vampiro nell’immaginario collettivo, ma anche a consacrare la Transilvania come atmosfera horror per eccellenza.
La scelta della Transilvania non fu certo casuale: era terra ai confini del mondo occidentale, ricca di edifici gotici e catene montuose perfette per essere lo scenario di un romanzo come Dracula.
Friedrich: un genio romantico
Cuore, sentimento, sacralità, sono fra le principali parole-chiave del Romanticismo, quel movimento artistico di cui Friedrich fu uno dei massimi rappresentanti.
“Il viandante sul mare di nebbia” resta una delle opere più emblematiche dell’arte di Friedrich, ma anche, forse, di tutto il Romanticismo.
Un viandante solitario è appena giunto in cima ad un monte, da cui domina l’intero panorama. Il paesaggio percorso dallo sguardo del protagonista assume un’intensità tale che lo rende quasi irreale, emblema dello “sehnsucht”, ovvero del cosiddetto “struggimento” dell’uomo dinanzi all’immensità della natura, tema molto caro agli artisti romantici.
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Halloween: la festa dell’orrore
Halloween, festa al 100% USA, è ormai diventata diffusa anche in Italia. Di anno in anno sempre più bambini si travestono in maniera tenebrosa. Ma cosa vuol dire “Halloween” ? Il nome Halloween è indiscutibilmente termine di origine cristiana, composto da “hallow” (“santificare”) ed “eve”, abbreviazione di “evening” (“sera”). Halloween insomma deriva da “All Hallow’s Eve” e vuol dire “Vigilia della festa dei Santi”.
Sappiamo che il 1° novembre era il giorno della festa celtica di Samhain ed alcune delle tradizioni dell’odierna Halloween vi rimandano. L’antropologo James Frazer (1854-1941) ha pensato che la Chiesa avesse scelto di creare una continuità cristiana con Samhain, l’antica festa celtica del nuovo anno (secondo le teorie dello storico Rhŷs), a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese. Altri studiosi sostennero che, secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain, i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e che quel giorno celebrazioni gioiose venissero tenute in loro onore.
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Cinema Horror: il gotico al cinema
Le atmosfere gotiche la fanno da padrone al cinema, dove il genere Horror è tra i più amati dal pubblico. Sin da Il gabinetto del dottor Caligari la cinematografia ha sviluppato modi sempre diversi per spaventare o comunque tenere in costante allerta lo spettatore.
Tra i film horror più famosi soprattutto quelli ispirati alla letteratura, come la produzione legata al prolifico Stephen King
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Il gotico e la cultura romantica
Fino al XVIII il termine “gotico” significava, nella sua accezione storica, qualsiasi cosa avesse “a che fare con i goti” (e con le altre tribù germaniche che ad essi venivano assimilate), con tutte le connotazioni ingiustamente negative che questi “barbari” evocavano. Non sorprende, quindi, che col tempo il termine fosse esteso a designare genericamente “cose medievali“.
Nella seconda metà del XVIII si diffuse una nuova sfumatura di “barbarico” nel senso di ancestrale, arcaico e quindi contrapposto a civilizzato. Con la pubblicazione di raccolte delle ballate popolari inglesi medievali e il recupero di presunte poesie antiche (celebre l’esempio dei Canti di Ossian), i tempi erano maturi per la nascita di un vero e proprio fenomeno letterario e culturale.
Le atmosfere “gotiche” sono parte di quel movimento più grande chiamato Romanticismo. Denominatori comuni del Romanticismo sono le tematiche “negative”: dolore, malinconia, noia, inquietudine, angoscia, paura, infelicità, delusione, rifiuto della realtà, vagheggiamento della morte, fascino del male, dell’orrore, del mistero. Questi temi, già presenti nelle letterature passate, non avevano mai dominato così totalmente il panorama culturale e sembrano interpretare le paure e le angosce dell’epoca. Le tendenze romantiche erano già in atto nello Sturm und Drang, in Rousseau, e nel cosiddetto Preromanticismo.
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La Germania di Goethe
Quello dello Sturm und Drang è uno dei periodi più ricchi e fiorenti della letteratura tedesca. L’epoca dello Sturm und Drang comprende un lasso di tempo che va dal 1766 al 1786. In questo periodo rientrano anche le opere giovanili di Goethe, tra cui il famosissimo romanzo I dolori del giovane Werther (1774).
Lo Sturm und Drang era un movimento di rottura che si ribellava al potere dominante e alla tradizione in quanto espressione di un ordine sociale ormai superato. Oltre che dello Sturm und Drang, quella di libertà era anche l’idea centrale dell’illuminismo (la liberazione dell’uomo mediante la luce della ragione).
Con il viaggio in Italia di Goethe nel 1786 ha inizio invece il classicismo di Weimar. Questo particolare movimento tedesco si riferisce tradizionalmente al periodo in cui Goethe volta le spalle all’avanguardia letteraria dello Sturm und Drang e, al suo ritorno dall’Italia, trasforma la città di Weimar in un centro dall’intensa vita culturale.
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Porfiria: cosa c’è dietro la “malattia dei vampiri”
Carnagione pallida, ipersensibilità alla luce solare, canini sporgenti e sporchi di sangue umano: l’iconica figura del vampiro è ben impressa nelle nostre menti, e ciò grazie soprattutto al romanzo “Dracula”, scritto da Bram Stoker nel 1897. Oltre il folklore, esiste una condizione patologica che senza dubbio nell’immaginario collettivo ha destato interesse e curiosità, avendo dei chiari rimandi a tali creature mostruose: stiamo parlando della Porfiria.
Con Porfiria si intende un insieme di malattie alla cui base vi è un’alterazione della via biosintesi dell’eme, una molecola contenente ferro presente nell’emoglobina e responsabile del trasporto di ossigeno e anidride carbonica. La Porfiria cutanea tarda è la più frequente in assoluto e si manifesta in età adulta; la caratteristica più evidente di tale sottotipo è l’ipersensibilità alla luce solare, essendo quest’ultima capace di provocare bolle molto gravi che causano cicatrici sfiguranti. Altre manifestazioni sono epatite, anemia e l’emissione di urine di uno spiccato colore rosso (fenomeno chiamato porfirinuria, ovvero presenza nelle urine di pigmenti detti porfirine).